1983/84

Per il ritorno in Serie B le maglie sono prodotte dallo sponsor tecnico Bettina, ma hanno un problema rilevante, in quanto sponsor e alabarda centrale vengono via coi primi lavaggi. Per ovviare a tal problema, vengono anche riutilizzate le maglie NR dell’anno prima, coprendo il vecchio sponsor Sanson con l’adesivo Fissan.

1.Sponsor Tecnico: BETTINA. Sponsor Commerciale: FISSAN.

Nella prima foto Degiorgis, mentre nella seconda si riconoscono entrambi di spalle, Dal Prà (n.8) e Piccinin proprio con la maglia numero 4, in Triestina-Cremonese 1-1. Nella maggior parte della stagione la n.4 è stata indossata da Rosolo Vailati.

2.Sponsor Tecnico: NR. Sponsor Commerciale: FISSAN. Maglia utilizzata da Tiziano Ascagni (fino alla cessione di ottobre) e De Giorgis.

Nella prima immagine il compianto Stimpfl (scomparso nel 2008 a soli 49 anni) e Pedrazzini mentre contrastano un avversario nella trasferta di Padova. Nella altre istantanee un giorno tragico della storia alabardata: 8 febbraio 1984: derby di Coppa Italia contro l’Udinese, si vedono i capitani Causio e Leonarduzzi con i rispettivi sindaci a inizio partita e Zico e De Falco mentre escono dal campo dopo lo 0-0 finale. Nel post partita ci saranno scontri tra tifosi e polizia che colpirà a morte il triestino Stefano Furlan.

3.Sponsor Tecnico: NR. Sponsor Commerciale: FISSAN. Giocatore: DE FALCO.

Una delle maglie più pregiate della collezione, donata personalmente da Franco De Falco nell’ambito dell’iniziativa di beneficenza “DonaLaMaglia”. Si nota come il numero sette sia spostato sulla destra, questo perchè per ovviare al problema delle maglie Bettina indicato sopra è stata riciclata una divisa NR Sanson numero 17 togliendo la prima cifra. Nelle due immagini, un primo piano di De Falco da cui si può notare il quadrato di stoffa cucito sopra il precedente sponsor tecnico NR ed un momento del match contro il Monza, assieme al suo “gemello” Ascagni.

4.Sponsor Tecnico: BETTINA. Sponsor Commerciale: FISSAN.

Maglia da portiere, considerata come “preparata”, in quanto essendo rossa come la divisa da gioco, non venne mai utilizzata.